BOTTEGA CINI

  • Nasce dall’incontro tra 3 realtà imprenditoriali del mondo della cultura, la Fondazione Archivio Vittorio Cini, The Merchant of Venice e Museyoum, eccellenze nei rispettivi settori, per mantenere viva, sviluppare e diffondere, anche in sinergia con altre istituzioni, la secolare tradizione veneziana della produzione artigianale e del commercio di raffinati beni artistici e di consumo e di servizi di alta qualità (dal libro al vetro, al profumo, all’oggettistica, al merchandising e oggi alla realtà virtuale e immersiva). Promuove la raccolta e la presentazione, anche in varie forme multimediali, di documentazione sui protagonisti della vita sociale, culturale, storica e artistica, la formazione alle arti e alle tecnologie, la ricerca e la sperimentazione, in modo assolutamente innovativo, di eventi ed esperienze coinvolgenti.
  • Bottega Cini è un nuovo Concept Store, punto di dialogo tra cultura e aziende non solo veneziane. Ha l’obiettivo di creare una nuova tipologia di Museum Shop, bottega rinascimentale reinterpretata in chiave contemporanea. Nel suo spazio commerciale unisce l’arte profumatoria veneziana di The Merchant of Venice ad altre eccellenze del territorio, come l’Impiraressa Marisa Convento che si stabilisce all’interno della Bottega con il proprio laboratorio, le vetrerie NasonMoretti, Ercole Moretti, le case editrici Marsilio e Lineadacqua, l’antica cartiera artigiana Toscolano 1381, le sculture di Giancarlo Franco Tramontin, le forcole di Saverio Pastor, le serigrafie di Gianpaolo Fallani,le Porcellane Geminiano Cozzi 1765 e altre realtà artigiane e artistiche che si vanno aggiungendo man mano.

    LA GALLERIA DI PALAZZO CINI A SAN VIO

    Bottega Cini inizia la sua attività in un luogo emblematico, al centro del Miglio dell’Arte di Dorsoduro a Venezia: di fronte a Palazzo Cini che è stato la dimora per 60 anni, fino alla morte, il 18 settembre 1977, del Conte e Senatore Vittorio Cini, grande imprenditore, mecenate, collezionista, qui trasferitosi dalla natia Ferrara. Da 35 anni il Palazzo espone nei due piani nobili (oltre a mostre temporanee) una parte significativa delle sue collezioni d’arte, grazie alla donazione alla Fondazione Giorgio Cini dell’immobile e degli oggetti ivi contenuti da parte di una delle figlie, la principessa Yana Cini Alliata di Montereale, e ai numerosi comodati di altri eredi. Pertanto Bottega Cini vuole innanzitutto sviluppare importanti sinergie con la Fondazione Cini per l’ulteriore valorizzazione di Palazzo Cini (che già vede la presenza come main sponsor di Assicurazioni Generali) e dell’Isola di San Giorgio Maggiore, nello spirito del Fondatore e per valorizzarne la figura e gli importanti lasciti.
    In questa stagione estiva e autunnale del 2020 l’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Cini presenta al secondo piano della Galleria la mostra temporanea “Piranesi Roma Basilico” che mette a confronto numerose vedute di Roma nelle incisioni settecentesche (che sono nelle collezioni della Fondazione Cini) con le fotografie dell’inizio del XXI secolo (commissionate dalla Fondazione) dei due grandi maestri.
    Bottega Cini affianca l’iniziativa con la produzione e la vendita di oggettistica e pubblicazioni dedicate.


    FONDAZIONE ARCHIVIO VITTORIO CINI

    È depositaria del patrimonio documentale  privato del grande imprenditore, mecenate e collezionista e di altri suoi familiari. Vittorio Cini  (Ferrara, 20 febbraio 1885 - Venezia, 18 settembre 1977) è stato uno dei protagonisti della storia e della vita economica, politica, sociale e culturale non solo italiana del XX secolo, lasciando segni importanti soprattutto a Venezia e nel Veneto. È in corso la pubblicazione di un primo inventario dell’Archivio, catalogato e reso disponibile per la consultazione, di un’ampia produzione di stampati e di siti internet nonché della sua biografia multimediale: una raccolta completa di materiali documentari di varia provenienza (cartacei, fotografici, audio e video), unita a numerosissimi virtual-tour dei luoghi della sua vita.
    La Fondazione (attualmente in fase di costituzione e sostenuta dal nipote Giovanni Alliata di Montereale) intraprende iniziative culturali di varia natura, che si sviluppano nel corso degli anni, per perpetuare e onorare la sua memoria. Sono stati promossi restauri di significative opere d’arte (dipinti, libri, oggetti) da lui possedute e il recupero di luoghi legati alla sua vita, pubblicazioni editoriali, ricerche storiche e archivistiche, borse di studio, donazioni, convegni e incontri con personalità della cultura, concerti, mostre, cerimonie religiose ed eventi a lui dedicati, anche in collaborazione con altre istituzioni.
    A partire dal 2017, 40° anniversario della scomparsa di Vittorio Cini, e nel 2018 e 2019 la Fondazione Archivio ha promosso e partecipato a circa 50 iniziative.


THE MERCHANT OF VENICE

È un marchio di profumeria artistica di lusso nato a Venezia dalla volontà della Famiglia Vidal, operante nel settore della profumeria a livello internazionale da più di un secolo. Rievoca l’antica arte profumiera che ebbe origine nella città di Venezia e dai suoi commerci con il lontano Oriente. Il marchio si ispira alle “Mude”, rotte navali che collegavano un territorio vastissimo, dall'Oriente all'Africa e a tutta l'Europa fino ai mari del Nord. Le “Mude” partivano da Venezia e raggiungevano porti che a loro volta erano la destinazione di altre vie commerciali: qui avveniva un complesso interscambio tra materie prime e prodotti finiti. In questo modo la Serenissima riuscì a riunire conoscenze e merci che altrimenti non avrebbe avuto disponibili nel proprio territorio; abilissimi artigiani (i Muschieri e i Saoneri) inventarono nuove tecniche di produzione che resero i profumi e i cosmetici veneziani ambiti in tutte le corti europee dell'epoca.
The Merchant of Venice propone una collezione di profumi artistici che spaziano dalle note orientali più preziose, come muschio, ambra, zafferano e legni preziosi, a fragranze caratterizzate da materie prime innovative come il Blue Tea proveniente delle montagne cinesi e la esclusiva Rosa Moceniga, antica rosa veneziana riscoperta e distillata in profumo. Propone un’ampia libreria olfattiva con più di ottanta profumi unici, frutto di ricerca e creatività dei suoi maestri profumieri ispirati da un viaggio olfattivo che ripercorre le orme dei mercanti veneziani e poi racchiusi in splendide bottiglie da esposizione, ispirate dall’antica arte vetraria di Murano.
The Merchant of Venice ha aperto store e boutique a Venezia (San Fantin, Santa Fosca, Aeroporto Marco Polo, Murano, il Museum Shop a Palazzo Mocenigo, una SPA al San Clemente Palace Kempinsky), Verona, Milano, Dubai e altri punti vendita in oltre 40 paesi nel mondo.


MUSEYOUM Srl I.S.

È una startup innovativa a vocazione sociale nata nel 2017 che unisce le ventennali esperienze maturate da Stefano Bergonzini e Riccardo Ricci, professionisti attivi nei settori della cultura museale, dell’intelligenza artificiale, della realtà virtuale e delle tecnologie di interazione con il pubblico.
Dopo numerosi progetti realizzati nei principali musei del mondo, da Parigi a Shanghai, da Milano e Venezia a Tokyo e dopo aver reso disponibili le proprie tecnologie in ambito business alle maggiori multinazionali e industrie italiane, i due fondatori hanno strutturato la loro collaborazione in questa nuova realtà. Appena costituita, Museyoum crea la prima intelligenza artificiale specializzata in Arte e viene invitata a San Francisco in California a presentarla nell’ambito dello StartUp Grind (2017). Dopo qualche mese Museyoum elabora un sistema capace di raccontare l’arte in modo personalizzato in base alle diverse caratteristiche di ciascun visitatore e vince il programma nazionale di Innovazione Culturale promosso da Fondazione Cariplo.
Nel 2018 crea un format che propone mostre interattive itineranti studiate per coinvolgere famiglie e gruppi di pubblico in emozionanti esperienze divulgative in diverse città. L’obiettivo è quello di promuovere in Italia e in Europa i grandi nomi dell'arte italiana, i relativi musei e territori. Questo progetto vince il contest europeo ArtLab (Marzo 2018). Nello stesso periodo Museyoum attiva il progetto "Sala dei Ferraresi" per la Fondazione Archivio Vittorio Cini (Venezia), cura una sala della mostra "Raffaello e l'eco del mito" per l'Accademia Carrara di Bergamo e presenta ai curatori e direttori museali le opportunità offerte delle nuove tecnologie al Salone Internazionale dei Musei di Ferrara.
Nella prima metà di ottobre 2018, Museyoum è stata invitata a presentare le proprie tecnologie all'appuntamento europeo dedicato ai musei che si è tenuto a Francoforte in concomitanza con la fiera del libro (THE ARTS+ Frankfurt Book Fair 2018).

LE MOSTRE SU RAFFAELLO E MANTEGNA

Dopo l’esperienza della mostra “Raffaello e l’eco del mito” a Bergamo, all’inizio del 2019 Museyoum progetta e realizza la prima tappa della mostra itinerante “Raffaello dalle Origini al Mito” presso la Casa natale di Raffaello a Urbino assieme al dott. Luigi Bravi del Comitato Nazionale per le Celebrazioni Raffaellesche, con i patrocini dell'Accademia Raffaello e del Comune di Urbino.
In aprile, assieme all’Accademia Carrara di Bergamo, inaugura RE-M, il nuovo grande evento espositivo e multimediale costruito attorno alla “Resurrezione di Cristo” di Andrea Mantegna. Un’esperienza immersiva realizzata all’interno del grande spazio della barchessa dell’Accademia Carrara, completamente rinnovato. L’imponente proiezione a 360° su 300 mq di superficie tra pareti e pavimento, ricostruisce le fasi principali del percorso di scoperta, ricerca e consacrazione dell'opera del Mantegna.
Nell’autunno del 2019 Museyoum si impegna nel realizzare la seconda tappa dell’esperienza virtuale immersiva itinerante di “Raffaello dalle origini al Mito” presso la Bottega Cini, il nuovo spazio nel cuore del “Miglio dell’Arte” di Dorsoduro a Venezia. L’eccezionale acqua alta di novembre e dicembre blocca i lavori e il riallestimento si conclude a febbraio 2020. L’emergenza sanitaria per la pandemia del Covid19 rinvia ulteriormente l’inaugurazione. Nella ricorrenza dei 500 anni dalla morte (6 aprile 1520) del divin pittore, si apre quindi questa esperienza virtuale immersiva per vivere attraverso strumenti innovativi e interattivi, i luoghi d’origine, le opere ed altri interessanti aspetti della vita e del mito di Raffaello Sanzio.